Akita i cani dei samurai

(Allevamento Muppet Show) 

L'akita è una razza antica, che ancora oggi ha un significato particolare in Giappone: statue raffiguranti questi cani vengono regalate ai neonati e agli infermi come augurio di buona salute e felicità. Di razza akita era anche [Hachiko], che divenne famoso in tutto il mondo per essere sempre stato devoto al padrone fino alla morte, diventando un simbolo di fedeltà nella propria nazione.

Un tempo il possesso di questi cani era limitato ai membri della famiglia imperiale e all'aristocrazia ed esistevano disposizioni speciali in merito alla cura e al nutrimento da riservare loro; inoltre, per riferirsi ai cani o rivolgersi a essi si doveva ricorrere a un particolare vocabolario.

Fin dal XVII secolo gli akita furono addestrati alla caccia di grosse prede (orsi) e al riporto di volatili acquatici sulle montagne del Giappone. Oggi vengono utilizzati come cane poliziotto. L'akita, come altre razze giapponesi, risentì molto dell'arrivo del Pastore Tedesco, in quanto quest'ultimo fu acquistato in gran numero dal Giappone prima dell'invasione della Manciuria. Necessitando di un cane maggiormente addestrabile per i vari utilizzi militari, l'esercito negli anni '20 e '30 del XX secolo importò dalla Germania circa 25.000 cani, in maggioranza Pastori Tedeschi. Le vicissitudini della Seconda guerra mondiale portarono all'abbattimento della maggior parte dei cani nipponici, akita compreso, al fine di usarne la pelle per produrre abbigliamento ed equipaggiamento militare. La razza si riprese gradualmente solo dopo il conflitto[

Vennero importati per la prima volta negli Stati Uniti nel 1937 dalla scrittrice Helen Keller e a partire dalla seconda guerra mondiale diventarono sempre più popolari.